Siamo in attesa del nuovo concorso a cattedra 2015/16, il cui bando dovrebbe arrivare a giorni, o comunque entro il primo dicembre. A parlare di numeri, dopo quelli dati da Davide Faraone, è stata il ministro Giannini. Ha chiaramente detto che tutto è ormai pronto e parlando del numero dei posti, ha affermato che le immissioni in ruolo oscillano tra 187mila e 190 mila.
La Giannini ha inoltre dichiarato che sono cattedre libere, che il Miur ha già identificato. Quindi, al momento in cui concorre, il docente dovrebbe sapere per quali posti concorrerà e in quali regioni. Come aveva anticipato Faraone, i posti del concorso a cattedra sono così suddivisi
- 6.800 posti per la scuola dell’infanzia
- 15.900 per la scuola primaria
- 13.800 posti per la scuola secondaria di primo grado
- 16.300 posti per la scuola secondaria di II grado.
- 11.000 posti riservati al sostegno.
La prova preselettiva sarà svolta solo dai docenti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia,
mentre è stata eliminata per quelli della scuola secondaria di primo e secondo grado. Lo scritto sarà una prova basata sul PC e l’orale, sulla scia della passata edizione del concorso, una lezione in aula simulata.
I requisiti bando Miur entro 1 dicembre 2015
Non sembrano essere previste delle novità circa le prove d’accesso. Sarà possibile conoscere con esattezza cosa studiare e come prepararsi solo dopo la pubblicazione del bando ufficiale, ma già si conoscono delle indiscrezioni a riguardo.
Altro interrogativo pressante riguarda i requisiti di chi potrà partecipare al concorsone della scuola: vediamo subito quali sono le novità in attesa di conoscere i punteggi dei titoli ed il contenuto delle prove.
Tra i requisiti per partecipare al nuovo concorso scuola 2016 c’è l’iscrizione nella II fascia delle Graduatorie di istituto (docenti abilitati ma non iscritti nelle Graduatorie a esaurimento); abilitazione TFA (Tirocinio Formativo Attivo); l’abilitazione PAS (Percorso Speciale Abilitante), nonché la Laurea in Scienze della formazione primaria.
Per quanto riguarda invece i posti disponibili per insegnanti di sostegno, potranno partecipare alle prove d’accesso tutti coloro i quali hanno il titolo di specializzazione per svolgere l’attività di sostegno.
Nell’attesa del bando ufficiale, i primi dettagli che emergono circa i requisiti riguardano proprio i punteggi conseguibili attraverso i titoli che ciascun candidato presenta all’interno del proprio curriculum vitae.
Ad incrementare le occasioni di superare il concorso c’è anche il riconoscimento di un maggiore punteggio per chi ha prestato servizio a tempo determinato negli istituti scolastici statali per un periodo continuativo non inferiore a 180 giorni.
Le modalità di svolgimento del concorsone 2016 saranno diverse per la scuola primaria e d’infanzia, dove l’ostacolo della prova preselettiva potrebbe essere mantenuto, ed al quale si aggiunge anche il requisito della conoscenza della lingua inglese.
Stando ai primi dati ufficiali, i candidati saranno circa 250mila: la selezione inizierà già nei primi mesi della primavera 2016, e porterà alle prime assunzioni già a partire da settembre 2016. La strada del concorso sembra essere sempre di più l’unica praticabile per arrivare all’insegnamento e, negli ultimi anni, le selezioni stanno diventando sempre più esigenti per ottenere l’assegnazione dei posti disponibili.
L’AIMC ha organizzato, come in tutti i precedenti concorsi, una piattaforma on line in autoapprendimento, che prevede anche la correzione degli elaborati, che permetterà a tutti i concorrenti di prepararsi alle prove concorsuali in maniera più che adeguata!
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