Scuola: il personale torna a scuola, ma quanti buchi
Inizia giovedì 1 settembre l’anno scolastico 2022/2023. Mentre ancora si cerca di occupare i tanti posti rimasti vacanti, dovranno presentarsi sul luogo di lavoro i neo immessi in ruolo (tramite procedura ordinaria o tramite call veloce), coloro che otterranno l’incarico finalizzato al ruolo dalle graduatorie provinciali per le supplenze sostegno, dalle GPS posto comune prima fascia e coloro che, nello stesso a.s. 2021/22, hanno superato il periodo di prova e la prova disciplinare, ai fini della nomina in ruolo. Si aggiungeranno anche quanti hanno superato il concorso straordinario bis e coloro che otterranno le supplenze al 30 giugno e al 31 agosto.
La data, infatti, è quella indicata nel provvedimento di nomina presso la scuola assegnata. Coloro che, invece, riceveranno la notifica dopo il 1 settembre – come, spesso, succede per le supplenze – faranno affidamento alla data inserita nella mail di convocazione. Da questo momento, il personale entra a tutti gli effetti nel corpo dell’istituto di riferimento sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista giuridico.
Come dicevamo, la presa di servizio spetta, tra gli altri, anche ai docenti che verranno selezionati da concorso straordinario bis ma, pure in questo caso, l’assunzione potrebbe cadere in un giorno differente a seconda dei tempi di avvio e conclusione delle procedure da parte degli Uffici Scolastici Regionali (USR). Come per le supplenze, per questi docenti la nomina giuridica ed economica decorrerà dalla data indicata nella mail di convocazione.
Prenderanno servizio anche i docenti che:
- hanno ottenuto il trasferimento o il passaggio di ruolo per l’a.s. 2022/23;
- hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione per l’a.s. 2022/23;
- lo scorso anno hanno ottenuto l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione e che, nel 2022/23, rientrano nella scuola di titolarità;
- lo scorso anno hanno ottenuto una supplenza ai sensi dell’art. 36 del CCNL 2007 e che, nel 2022/23, rientrano nella scuola di titolarità;
- rientrano, da aspettative e congedi straordinari, quindi personale che non ha svolto servizio nell’a.s. 2021/22.
Non devono prendere servizio, invece, i docenti di ruolo che, per l’a.s. 2022/23, non hanno cambiato la scuola di titolarità rispetto all’a.s. 2021/22. Al contrario, il docente che nell’anno scolastico appena concluso si trovava in assegnazione provvisoria nella scuola nella quale è stato trasferito per l’anno venturo deve comunque prendere servizio il 1 settembre.
Ovviamente, deve comunque recarsi in aula chiunque sia convocato in caso di incontri collegali o attività deliberate.
A proposito di graduatorie, quelli in corso sono giorni piuttosto tumultuosi. Sono tanti, infatti, gli errori segnalati in seguito alla pubblicazione degli elenchi. Gli Uffici Scolastici e le scuole polo stanno lavorando, dunque, alla valutazione delle domande affinché la posizione assegnata sia effettivamente spettante in base al punteggio.
Come sappiamo, le GPS vengono pubblicate sul sito internet dell’Ufficio Scolastico Regionale, mentre sull’Albo di ciascuna istituzione scolastica vengono rese note le graduatorie di istituto. Una volta diffuse non possono più essere modificate se non attraverso dei decreti ad hoc o delle convalide del punteggio dopo la valutazione della segreteria della scuola in cui l’aspirante prende servizio. In caso di controversia legale, invece, il ricorso straordinario è al Presidente della Repubblica entro 120 giorni o, se ricorso giurisdizionale, va presentato al TAR competente entro 60 giorni.
Diversi possono essere i motivi di esclusione:
- aver dichiarato un precedente inserimento che, tuttavia, non risulta (tranne che non si tratti di seconda fascia sostegno);
- titolo errato per inserimento in prima fascia;
- mancanza di titoli congiunti di coloro che hanno richiesto di inserirsi in classi di concorso per le quali suddetti titoli sono richiesti, ma senza che questi siano stati prodotti;
- classi di concorso a esaurimento: possono fare domanda di aggiornamento/trasferimento esclusivamente gli aspiranti già presenti nelle GPS delle indicate classi di concorso per il biennio 2020/21-2021/22;
- non è possibile scegliere classi di concorso attivate solo a Bolzano.
È premura dell’aspirante consultare le graduatorie di riferimento, seguendo gli aggiornamenti costanti e prestando attenzione anche agli eventuali errori.
Intanto, mentre ci si appresta alla presa di servizio, a pochi giorni dal 1 settembre mancano all’appello quasi 200mila insegnanti, più di 15mila tra amministrativi e collaboratori scolastici e più di 500 presidi. La copertura dei posti vacanti rischia, dunque, di richiedere più tempo del previsto a discapito, come sempre, della qualità della didattica. È per tale motivo che martedì 30 agosto, a Roma, è prevista una prima manifestazione in Piazza Santi Apostoli per chiedere il reintegro dell’organico Covid e inserire nelle graduatorie di merito i partecipanti del concorso straordinario bis che tanto ha già fatto discutere.
Insomma, per capire che anno sarà manca davvero poco: la politica saprà rispondere all’emergenza?
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