Concorso straordinario: ultimo giro di boa
Dal 18 maggio al 16 giugno è possibile presentare istanza di partecipazione al concorso straordinario per la scuola secondaria riservato ai precari con tre anni di servizio negli ultimi cinque. Fondamentale per avanzare la candidatura l’annualità di servizio specifica per la classe di concorso per la quale si partecipa.
In particolare, si tratta dei 14mila posti residui delle immissioni in ruolo 2021/2022, distribuiti per provincia, cui accedere tramite il seguente link: https://concorsi.istruzione.it/piattaformaconcorsi-web/istanze/lista-istanze-aperte. Si stima, tuttavia, che il numero dei candidati sarà ben più del doppio.
Come nelle altre occasioni, per procedere alla compilazione della domanda è necessario essere in possesso delle credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale) o CIE (Carta di identità elettronica). In alternativa, basta un’utenza valida per l’accesso ai servizi presenti nell’area riservata del Ministero con l’abilitazione specifica al servizio di Istanze Online (POLIS).
La procedura, prevista dall’articolo 59 del Decreto Sostegni Bis, è stata modificata nel Milleproroghe 2022. Gli aspiranti possono presentare domanda per un’unica regione e per una sola classe di concorso. Sono esclusi il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta.
I requisiti richiesti sono:
- abilitazione specifica o titolo di accesso alla specifica classe di concorso oppure analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
- non aver partecipato alle procedure di cui al comma 4 dell’articolo 59 o non essere stati destinatari di contratto a tempo determinato finalizzato all’immissione in ruolo ai sensi del medesimo comma;
- aver svolto servizio nelle istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni anche non consecutivi, a decorrere dall’anno scolastico 2017/2018 ed entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione;
- specifica annualità nell’arco temporale considerato, cioè svolta per la classe di concorso per la quale si intende candidarsi.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di accesso, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente entro il termine per la presentazione della domanda.
Il servizio svolto su posto di sostegno, anche senza specializzazione, è considerato valido ai fini della partecipazione alla procedura straordinaria per la classe di concorso, fermi restando titolo di accesso e anno di servizio specifico.
Sono esclusi, invece, i docenti non compresi tra quelli assunti da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22. Coloro che hanno partecipato alla procedura da GPS ma non sono stati assunti potranno partecipare.
Il servizio su posto di religione cattolica non è considerato valutabile.
Il conteggio delle cinque annualità prevede: 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/22. Per annualità di servizio si intende il servizio prestato dall’anno scolastico 1974-1975, che è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se è stato prestato ininterrottamente dal 1 febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Il concorso si svolge nella regione per la quale l’aspirante ha presentato domanda. Tuttavia, in presenza di un esiguo numero di candidati, potrebbero essere disposte eventuali aggregazioni interregionali, sino a un massimo di 150 candidati. L’Ufficio Scolastico Regionale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale provvede all’approvazione di graduatorie distinte per ciascuna regione.
Come spiega il Decreto Ministeriale 22 aprile 2022, n.108, la prova finalizzata all’accertamento delle competenze del candidato sarà orale e avrà durata massima di 30 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi e gli ausili previsti dalla normativa vigente.
Per le classi di concorso A-24, A-25 e B-02 la prova sarà nella lingua straniera oggetto di insegnamento. Per tutte le altre classi, invece, verranno valutate comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
Per il superamento della prova non è previsto un punteggio minimo, ma un massimo di 150 punti: 100 per la prova disciplinare e 50 per i titoli. Le tracce sono estratte al momento dell’orale.
Terminati gli esami, la commissione procede alla compilazione delle graduatorie di merito regionali distinte per classi di concorso. Ogni graduatoria comprende un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura.
Chi si colloca all’interno del numero a bando passa alla fase successiva, ma non sono previsti idonei né scorrimento della graduatoria, una formula che rischia di creare più di una qualche confusione. A parità di punteggio complessivo si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n.487. 4.
Le graduatorie sono approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR responsabile della procedura concorsuale e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Dal prossimo anno, 2022/2023, i vincitori saranno assunti a tempo determinato. Intanto, saranno tenuti a frequentare uno specifico corso di formazione di 40 ore e l’anno di formazione e prova. Soltanto dopo verranno assunti in ruolo se superata la prova conclusiva.
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