STEM: al via le selezioni non senza polemiche
La stagione dei concorsi è, finalmente, riaperta. Sono iniziate venerdì 2 luglio le selezioni riservate ai docenti delle materie STEM, l’acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics che – come sappiamo – sta a indicare le discipline scientifico-tecnologiche (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e i relativi corsi di studio.
Gli insegnanti da selezionare sono in tutto 6129, di cui un quinto spetta alla Lombardia. Tra le novità, infatti, il Decreto Sostegni Bis prevede il raddoppio dei posti messi a bando per la procedura concorsuale che, nella bozza precedente, ne contava poco più di 3mila. E, sebbene le prove siano appena iniziate, già non mancano polemiche e insoddisfazioni.
Come dicevamo, venerdì si sono svolte le verifiche scritte per gli aspiranti in matematica e in informatica delle superiori. Lunedì 5, poi, toccherà ai docenti di fisica e di matematica e fisica. Tra il 6 e l’8, invece, quasi 40mila candidati si contenderanno i 3124 posti destinati alle scuole medie, inseriti in extremis nel Sostegni Bis, poco prima che fosse pubblicato in Gazzetta. Alle selezioni – lo ricordiamo – possono partecipare soltanto coloro che hanno presentato istanza entro il 31 luglio 2020 e per le sole classi di concorso per le quali hanno avanzato la propria candidatura.
L’obiettivo è portare i docenti in cattedra già il 1 settembre. Per tale motivo, considerati i tempi ridotti all’osso, la procedura è particolarmente semplificata, così come auspicato dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta che ha categoricamente escluso le preselettive. Ciononostante, i primi ad aver sostenuto i test hanno già lamentato più di qualche difficoltà e tante bocciature. Stando ai racconti, infatti, le principali titubanze si sono verificate per la classe di matematica che ha riscontrato quesiti troppo tecnici e specifici, soprattutto in relazione al tempo a disposizione. L’impressione – ha sussurrato più di qualcuno – è che il concorso sia stato concepito più per rimandare che per assumere.
Le selezioni, lo ricordiamo, sono così organizzate:
a) unica prova scritta a risposta multipla e computer based da svolgersi nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali. Il test consiste in 50 quesiti, 40 dei quali vertenti sui programmi previsti dall’allegato A al decreto del Ministro dell’Istruzione 20 aprile 2020, n. 201 per la singola classe di concorso, 5 sull’informatica e 5 sulla lingua inglese. Per la classe di concorso A27 – Matematica e Fisica, i 40 quesiti vertenti sui programmi sono suddivisi tra 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica. Per la classe di concorso A28 – Matematica e Scienza, invece, sono suddivisi in 20 per matematica e 20 per le scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali. La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La valutazione è effettuata assegnando 2 punti a ciascuna risposta esatta, zero punti alle risposte non date o errate;
b) prova orale, valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti. Ha una durata massima di 45 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle TIC. I contenuti della prova fanno riferimento all’allegato A. La commissione valuta anche la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2;
c) formazione della graduatoria, entro la data del 31 luglio 2021, esclusivamente sulla base della somma delle valutazioni di cui alle lettere a) e b) nel limite dei posti messi a concorso.
La valutazione dei titoli, invece, non è prevista.
Le graduatorie di merito sono compilate dalle commissioni giudicanti, distintamente per classe di concorso, e comprendono un numero di candidati non superiore ai contingenti assegnati a ciascuna procedura, vale a dire i soli aspiranti vincitori che rientrano nel numero dei posti banditi. Sono approvate, inoltre, con decreto del dirigente preposto all’Ufficio Scolastico Regionale responsabile e pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR. Per le classi di concorso per le quali è disposta l’aggregazione territoriale, sono distinte per ciascuna regione.
Nel rispetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che predilige le materie scientifiche, il governo ha accelerato i tempi per la procedura STEM. Il timore è che lo abbia fatto un po’ troppo.
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