Allerta meteo e sicurezza nelle scuole

Imperversano in rete le proteste dei genitori al grido ‘Allerta meteo’ che giorno dopo giorno minaccia il regolare funzionamento delle nostre scuole, contestualmente agli inni di gioia intonati dagli studenti. I cambiamenti climatici, tuttavia, sembrano interessare solo il meridione del nostro paese; non una iattura bensì la cronaca di un disastro annunciato.

Negli anni i tagli della politica hanno depauperato i settori più sensibili delle funzioni dello Stato: sanità e istruzione sono state progressivamente impoverite a spese della qualità, tanto che all’ “emorragia” di giovani che dal meridione si spostano al nord e in Europa alla ricerca di un lavoro, si è affiancato anche il business dei viaggi della speranza degli ammalati.

La sicurezza nelle scuole è una vera emergenza per il Paese e a confermarlo è il rapporto annuale restituito da Legambiente sullo stato di salute (o di malattia!) dei nostri edifici scolastici.

Il 60% delle scuole del sud necessita di interventi urgenti di manutenzione e la maggior parte degli stessi non è neanche a norma. A questo quadro già grave si aggiungono altre criticità che minano la permanenza a scuola in sicurezza di alunni e personale scolastico:

Rapporto alunni/classi troppo alto e presenza delle cosiddette «classi – pollaio»

Organici collaboratori scolastici gravemente insufficienti e presenza di aree e locali non vigilati

Limiti finanziaria 2015 sostituzione collaboratori scolastici e docenti

Vigilanza degli alunni in caso di impossibilità reperire il supplente

Vigilanza degli studenti istituti secondari di secondo grado durante le assemblee di istituto.

I Sindacati, all’unisono, rivendicano soluzioni in vista di messa a norma degli edifici scolastici, garanzie sul pronto intervento da parte degli Enti Locali nella manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole, programmazione di un piano di investimenti sull’edilizia scolastica e sul personale in particolare incrementando gli organici ATA-CS.

La Scuola non si arrende e le istituzioni devono intervenire perché possa  garantire una valida formazione agli studenti,  nel rispetto del diritto di tutti, studenti e personale scolastico, di essere messi in condizione di svolgere in sicurezza e al meglio il proprio compito.

La società di massa non vuole cultura ma svago.  Hannah Arendt

 

 

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