Concorso straordinario: cosa cambia con il Decreto Scuola
Lo scorso 6 giugno, ormai in extremis, la Camera dei Deputati ha convertito in legge il Decreto Scuola. Dopo una seduta fiume, il testo è passato con 245 voti a favore e 122 contrari, soprattutto da parte di Lega e Fratelli d’Italia. La norma stabilisce come si svolgeranno l’esame di maturità e quello di terza media che stanno per iniziare. Inoltre, specifica le modalità con cui verrà svolto il concorso straordinario finalizzato all’immissione in ruolo di 32mila precari. Ai 24mila posti prospettati in prima istanza, infatti, sono state aggiunte circa 8mila unità.
La procedura si svolgerà online non appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno, di certo dopo l’estate, e prevederà una prova scritta con domande a risposta aperta, anziché quesiti “a crocette” come avrebbe voluto il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Il bando, pubblicato in Gazzetta Ufficiale già ad aprile, sarà dunque modificato tenendo conto delle novità introdotte in sede di conversione.
Alla richiesta di partecipazione si accederà tramite le credenziali SPID o, in alternativa, un’utenza di Istanze OnLine. Per problematiche tecniche relative alla registrazione, è consigliabile rivolgersi al servizio di assistenza, disponibile allo 0809267603, dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 18:30.
Nonostante le recenti modifiche, il programma di esame resta quello previsto dal bando, distinto per classe e tipologia di concorso. Ai fini del superamento, saranno valutate
per i posti comuni:
- conoscenze e competenze disciplinari e didattico-metodologiche;
per il sostegno:
- metodologie didattiche da applicarsi alle diverse disabilità;
- valutazione delle conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione degli alunni disabili.
Inoltre, saranno valutate la capacità di comprensione di un testo in lingua inglese – almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (QCER) – e le competenze informatiche del candidato. Per superare la prova, l’aspirante dovrà ottenere un punteggio minimo di 7/10 o equivalente. Ai vincitori del concorso straordinario immessi in ruolo nel 2021/2022 e rientranti nella quota di posti destinati alla procedura per l’anno scolastico 2020/2021, il servizio verrà comunque riconosciuto a partire dal 1 settembre 2020.
La procedura, per titoli ed esami, è organizzata su base regionale, come si evince nell’ALLEGATO A del bando, ma per alcune regioni è prevista l’aggregazione territoriale (ALLEGATO B). Al seguente link, i candidati possono facilmente individuare dove sostenere le prove: https://www.miur.gov.it/web/guest/dove-sostenere-l-esame. Qualora la situazione epidemiologica non lo consentisse, è concesso lo svolgimento in altra regione rispetto a quella della domanda. A tal proposito, per qualsiasi informazione di natura amministrativa, rivolgersi all’Ufficio Scolastico Regionale competente. Per conoscere il proprio UFR: https://miur.gov.it/web/guest/usr.
I requisiti richiesti per partecipare al bando sono i seguenti:
- almeno 3 anni di servizio – anche non consecutivi – tra gli aa.ss. 2008/2009 e 2019/2020 su posto comune o di sostegno purché il servizio sia stato prestato nelle scuole secondarie statali;
- almeno 1 anno di servizio tra gli aa.ss. 2008/2009 e 2019/2020 nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre;
- titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta (laurea ed eventuali CFU, vale a dire abilità o idoneità nella specifica classe di concorso);
- per i posti di ITP (insegnante tecnico-pratico), fino all’a.s. 2024/2025 il requisito richiesto resta il diploma di accesso alla classe di concorso della scuola secondaria superiore;
- per il posto di sostegno sono necessari i requisiti indicati per i posti comuni o per i posti di ITP più il titolo di accesso alla procedura di specializzazione su sostegno.
Il servizio svolto su posto di sostegno in assenza di specializzazione è considerato valido. Inoltre, la partecipazione al bando di concorso straordinario è aperta anche ai docenti di ruolo. Sono esclusi, invece, i docenti con 3 anni di servizio svolti soltanto in sostegno, mentre ha validità il servizio svolto da MAD e senza titolo. Infine, i partecipanti al TFA IV ciclo possono accedere alle procedure per il sostegno anche con riserva. Necessari, per tutti i candidati, sono i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Gli aspiranti possono partecipare alle seguenti procedure
- sostegno I grado
- sostegno II grado
- una sola classe di concorso
e possono farlo in una sola regione (pena l’esclusione) per un massimo di tre procedure, mediante la presentazione di un’unica istanza con l’indicazione delle suddette.
Il concorso straordinario prevede l’espletamento di una prova telematica scritta, diversa per i posti comuni e per i posti di sostegno, e la successiva valutazione dei titoli. La prova per il posto di sostegno è suddivisa per il I e il II grado. Per le classi di concorso di lingua straniera, il test si svolgerà interamente nella lingua stessa, a eccezione delle domande di verifica per la conoscenza dell’inglese.
Per ciò che concerne i titoli valutabili, questi devono essere conseguiti entro la data di scadenza di presentazione della domanda. La tabella prevede 1 punto per ogni anno di servizio specifico e un massimo di 5 punti per la laurea. Il punteggio complessivo, invece, non supererà i 20 punti.
Alla procedura concorsuale sono ammessi con riserva:
- coloro che raggiungono i 3 anni di servizio previsti unicamente in virtù del servizio svolto nell’anno scolastico 2019/2020;
- gli iscritti ai percorsi di specializzazione all’insegnamento di sostegno iniziati entro il 29 dicembre 2019. La riserva si scioglierà positivamente se il titolo sarà conseguito entro il 15 luglio 2020;
- coloro che hanno conseguito all’estero la specializzazione per l’insegnamento su sostegno o il titolo di accesso alla classe di concorso e hanno presentato o presenteranno la domanda di riconoscimento entro la scadenza del bando straordinario.
Le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2020/2021 saranno così organizzate:
- 50% da graduatorie a esaurimento (GAE) e 50% da concorsi (esaurite le graduatorie dei concorsi docenti 2016, si passerà per l’80% al concorso straordinario 2018 e al 20% al concorso ordinario e straordinario banditi il aprile);
- chiamata veloce in altra provincia e/o regione per dare ai precari una maggiore possibilità di ottenere un posto a tempo indeterminato e per assegnare posti che altrimenti rimarrebbero vuoti;
- vincolo di 5 anni nel posto di prima assegnazione.
Al momento, il calendario per le prove d’esame è ancora sconosciuto. Non appena le novità introdotte verranno inserite nel bando ufficiale, provvederemo a comunicarvi le date. Intanto, restate connessi!
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